Le visite
Il tuo percorso verrà suddiviso in 3 fasi principali:
Prima visita
Consegna della dieta
Visite di controllo
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Prima visita
Il percorso nutrizionale inizia con una prima visita, durante la quale vengono misurati i parametri antropometrici ( Peso, Altezza, Circonferenze e Pliche ) e si esegue un test bioimpedenziometrico mediante un bioimpedenziometro convenzionale Gima oppure di tipo vettoriale, utilizzando lo strumento BIA Akern 101, che consente di stimare la percentuale di massa grassa, massa muscolare, metabolismo basale e stato di idratazione cellulare. La raccolta di questi dati serve per eseguire una valutazione della composizione corporea approfondita.
Durante la stessa visita viene dedicato un ampio spazio alla anamnesi clinica e alla anamnesi alimentare, proprio perché conoscere il quadro clinico del paziente e le sue abitudini alimentari, permette di elaborare un piano dietetico assolutamente personalizzato. La dieta è quindi studiata sulla base di tutti i dati e le informazioni raccolte durante la prima visita , che riguardano lo stato di salute del paziente, la sua storia clinica, lo stile di vita che conduce (orari di lavoro, attività fisica o sedentarietà, particolari esigenze familiari) e le sue abitudini alimentari quotidiane.
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Consegna della dieta
Dopo circa una settimana dalla prima visita viene consegnato il piano dietetico.
A seconda del quadro clinico, dello stile di vita e delle abitudini alimentari del soggetto, propongo diverse tipologie di piani dietetici:
- Dieta di tipo equilibrato in forma di schema libero per cui sarà il paziente a decidere cosa mangiare giorno per giorno in base alla descrizione della struttura dei pasti e le relative quantità. Questo approccio flessibile dà la possibilità di inventare nuovi piatti e di mangiare secondo il proprio gusto personale, magari sperimentando nuovi sapori e abbinamenti.
- Menù settimanale. Questo è un tipo di dieta più rigido, ma viene di solito richiesto da chi non ha la serenità per decidere ogni giorno cosa preparare o per chi non si sente di gestire in maniera autonoma la propria alimentazione. Può essere utile in una prima fase e sostituito successivamente dallo schema libero.
- Dieta a rotazione per intolleranze alimentari.
- Dieta per lo sportivo, considerando sia i giorni di allenamento/competizione e di riposo.
- Dieta del DNA standard e per lo sportivo.
- Dieta Chetogenica Normoproteica.
- Consigli alimentari in presenza di patologie accertate da medici specialisti.
- Consigli alimentari per calo o aumento ponderale.
- Consigli alimentari correlati alle diverse fasi della vita.
- Consigli alimentari in relazione al gruppo sanguigno.
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Visite di controllo
Si effettuano mensilmente e prevedono il controllo del peso, le eventuali modifiche del piano dietetico e le eventuali ripetizioni di misure antropometriche. Durante il percorso vengono anche consigliate le ricette per le preparazioni dei piatti, in base alle richieste del paziente.
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Le collaborazioni
Nella mia attività mi capita spesso di seguire pazienti che soffrono di disturbi del comportamento alimentare (DCA), come la anoressia nervosa, la bulimia, il disturbo da alimentazione incontrollata e l’ortoressia.
Si tratta di patologie psichiatriche che richiedono la collaborazione di almeno tre figure professionali:
Nutrizionista
Psicoterapeuta
Medico di base
L’esperienza maturata in questi anni mi ha confermato l’importanza di questa collaborazione stretta tra professionisti, che ha sempre dimostrato di essere produttiva in termini di benefici per il paziente.
La cura dei DCA si articola infatti su piani complessi, per cui il paziente ha bisogno di essere seguito e sostenuto, considerando i diversi aspetti che interessano questo tipo di patologia, ed è pertanto necessario un team di esperti qualificati che accompagnino il paziente in questo delicato percorso.